La nostra storia Scarica in PDF

I Periti Industriali sono stati fra i principali protagonisti di quella grande impresa che, ad iniziare dal dopoguerra, ha realizzato la ricostruzione e lo sviluppo industriale dell'Italia, successivamente i Periti Industriali hanno assicurato la loro costante presenza in ogni contesto socio-economico del Paese.

Come era ovvio prevedere, i ruoli ricoperti dai Periti Industriali sono stati in un primo momento fortemente caratterizzati dallo svolgimento di attività in varie direttive, alle dipendenze delle Imprese pubbliche e private, poi gradualmente si è sempre di più affermata la figura del Perito Industriale Libero Professionista, operante in una delle 26 specializzazioni previste dal passato ordinamento legislativo. Con un certo orgoglio si può affermare che, nell'ambito delle professioni tecniche, i Periti Industriali hanno costituito un modello di "presidio dello sviluppo". Infatti molti Periti, dotati di un'ottima cultura tecnica di base e fortemente specializzati, hanno adattato la loro operatività in modo flessibile e sono diventati imprenditori, professionisti, consulenti, contribuendo così alla nascita e al rafforzamento dei tanti distretti industriali italiani.

Nel maggio 2002 il nostro Collegio ha festeggiato il 50° anniversario dell'Istituzione, infatti è stato fondato il 10 maggio 1952 in Reggio Emilia, fra gli iscritti promotori e fondatori ricordo il Per. Ind. comm. Nello Bottazzi, che ha poi ricoperto la carica di primo Presidente per un lungo periodo di tempo. La prima sede dell'Ente non poteva che essere allestita negli storici locali dell'Istituto Tecnico Statale "L NOBILI", in Via Trento Trieste. Poi il Collegio, anche per meglio rispondere alle mutate esigenze della collettività, si è trasferito prima in Via Porta Brennone, successivamente in Corso Garibaldi, in Via Maria Melato ed infine nell'attuale e più funzionale sede di Via Martiri di Cervarolo.

Il numero di Periti Industriali diplomati è ancora oggi consistente, sfiorando le 27.000 unità annue, distribuite su 26 specializzazioni. Con una concentrazione maggiore nelle aree: Elettronica e Telecomunicazioni, Meccanica, Elettrotecnica e Automazione, Informatica, Chimica e Termotecnica.

Nell'insieme dei Periti Industriali attualmente attivi nel mercato del lavoro italiano, circa 48.000 risultano iscritti negli Albi professionali dei Collegi provinciali e garantiscono un fondamentale "presidio tecnico del territorio", visto che ad essi ci si rivolge, per progettazioni, direzioni lavori, consulenze nel campo delle installazioni elettriche ed elettroniche, per il riscaldamento, per la sicurezza in azienda e nelle case, e così via.

Altra importante peculiarità del Perito Industriale professionista è quella di avere una capillare presenza su tutti i Comuni Italiani, anche i più piccoli nei quali è sempre possibile rivolgersi ad un Perito quando si ha un problema tecnico da risolvere.

Nella seconda metà degli anni 90' è stata costituita la Cassa di Previdenza per i Periti Industriali che esercitano la professione, in una qualsiasi delle forme liberali, anche se in via non esclusiva con questo provvedimento la categoria ha raggiunto un'altra efficace parificazione di diritti e doveri da condividere con tutti gli altri lavoratori. La recente riforma dell'ordinamento scolastico unitamente a quella sull'accesso all'esercizio delle professioni intellettuali, ha coinvolto anche i Periti Industriali, con due importanti e significative modificazioni.

Innanzitutto la riforma ha inteso migliorare il livello culturale del Perito Industriale, innalzando la soglia dei requisiti minimi per accedere all'esercizio della professione, concretizzatasi nell'obbligo di conseguire un diploma universitario "Laurea L". Questo ha comportato la variazione della denominazione dell'Ente che è diventata; Collegio di Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati della Provincia di Reggio Emilia.

In secondo luogo sono state ridotte le precedenti 26 specializzazioni, certamente non più adeguate per rispondere alle nuove realtà tecnologiche, in 10 nuovi profili che, d'ora in avanti, saranno denominate Sezioni. L'Unione Europea ha recepito e riconosciuto che l'attività del Perito Industriale è parte integrante ed irrinunciabile dello stato socio-economico degli stati aderenti conferendogli lo status di professione riconosciuta.

Il Sindaco di Reggio Emilia Antonella Spaggiari consegna una copia del Primo Tricolore al Collegio.

50° anniversario dell'Istituzione. Ricevimento dall'Amministrazione Provinciale alla presenza del CNPI.

Fiere di Reggio Emilia 2003 - Per. Ind. Paolo Oliva Consigliere anziano: Per. Ind. Umberto Rosso - Per. Ind. Comm. Nello Bottazzi - Per. Ind. Mariano Magnabosco - Per. Ind. Luciano Bagnacani

L'Ente

I Collegi Provinciali dei Periti Industriali sono Enti di diritto pubblico non economici tutelati dalla legge che operano sotto il controllo del Ministero di Giustizia e riconosciuti fra le professioni intellettuali. L'attuale regolamento professionale dei Periti industriali è entrato in vigore nel 1929, dopo la legge che disciplinò le professioni di ingegnere e di architetto, nonchè la formazione degli Albi speciali dei Geometri e dei Periti Tecnici. Nei decenni successivi altre specializzazioni per soddisfare le nuove richieste del mercato del lavoro.

La missione

La professionalità fortemente specialistica dei Periti Industriali è orientata a saper produrre ed utilizzare i beni in modo sicuro, ottimizzare i costi di beni e servizi, realizzare i migliori standard qualitativi e provvedere alla gestione eco-compatibile dell'ambiente

Le attività

  • La progettazione e la verifica degli Impianti tecnologici;
  • Le pratiche per il contenimento dei consumi energetici;
  • La valutazione sulla conformità di beni e macchinari;
  • Le procedure di consulenza stragiudiziale come la conciliazione e l'arbitrato;
  • Le perizie e la consulenza tecnica di sposte dal Giudice;
  • Le analisi chimiche ed agro-alimentari;
  • La consulenza per la qualità e la sicurezza nei luoghi di lavoro;
  • Le perizie nel ramo assicurativo.

Il Consiglio Nazionale - CNPI

E' l'organo nazionale della categoria dei periti industriali, è un Ente pubblico e svolge le funzioni giurisdizionali di secondo grado, per le iscrizioni, le cancellazioni e la deontologia professionale.

L'ente di Previdenza dei Periti Industriali - EPPI

L'Ente con sede a Roma attua la previdenza obbligatoria dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati, che esercitano la libera professione.

Le 10 nuove sezioni professionali

  • Edilizia
  • Tecnologie dell'informazione
  • Tecnologie industriali
  • Scienze della terra
  • Tecnologie agrarie, agroalimentari e forestali
  • Tecnologie chimiche
  • Tecnologia delle arti figurative, musica, moda e spettacolo
  • Scienze e tecnologie fisiche
  • Tecnologie informatiche
  • Disegno industriale